La Storia

Il 3 ottobre 2008 mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, nella cui diocesi si trova Citerna, si è recato a Palermo per conoscere l'esperienza di vita monastica di casa betEl e incontrare la Comunità, con la presenza della madre abbadessa Adeodata Spadavecchia. Mons. Cancian ha celebrato l'Eucaristia nella cappella della casa, dedicata alla Vergine Maria, venerata con il titolo di Mater Divinae Gratiae.

Con gioia, gratitudine al Signore e a Maria, Madre della Divina Grazia, la comunità di Citerna, il 25 ottobre 2006, ha inaugurato a Palermo con la presenza della Madre Abbadessa Adeodata, la nuova sede di BetEl in Via Migliaccio.

Ha presieduto il vespro e la celebrazione eucaristica mons. Salvatore Di Cristina, Vescovo Ausiliare di Palermo. Concelebrante padre Bartolomeo Sorge. Il vespro è stato celebrato in memoria della Vergine Maria, Madre della Divina Grazia, alla quale durante la celebrazione eucaristica è stata dedicata la cappella. Nell'omelia al Vangelo della Visitazione mons. Di Cristina ha voluto ricordarci che "Maria è stata colei che ha iniziato l'opera della Chiesa poiché ha accolto il Signore e la sua parola. Santa Elisabetta, che ha riconosciuto in lei la Madre del suo Signore, ha capito perché ispirata dallo Spirito Santo.

Lo stesso Spirito, oggi, anima noi e ci rende annunziatori e testimoni del Signore. Maria è entrata in questa casa, in questa città, in questa chiesa locale per portare Gesù, Gesù risorto, unica nostra salvezza e speranza. Oggi, in questa casa con Maria entra il re della gloria, come abbiamo cantato, durante il vespro, nel salmo 23, e con Maria entra fisicamente sull'altare nel segno del sacramento dell'eucaristia colui che dirige la nostra vita e la ispira. Oggi nasce un segno nuovo della carità di Dio verso gli uomini: la testimonianza della presenza di Cristo nella nostra città e nella nostra chiesa locale, attraverso Maria, Madre della Divina Grazia". Madre Ildegarde Sutto, nell'impossibilità di essere presente, ha voluto egualmente rivolgere alla Madre della Divina Grazia la sua preghiera, che è stata letta durante la preghiera dei fedeli.

Ecco uno stralcio della preghiera: "Madre nostra dolcissima, offri tu alla Trinità Santa la mia adorazione, la mia lode, il mio grazie per quanto oggi si compie. Il "sogno", piccolissimo "seme", che lo Spirito in anni ormai lontani, volle depositare nel mio cuore: quello cioè di una presenza monastica nel vivo tessuto della Chiesa e della società, che fosse umile, ma vero fermento di autentica vita evangelica, … silenziosamente ha messo radici quale gemmazione del secolare tronco della comunità di Citerna. Da quel seme oggi vediamo fiorire un germoglio, baciato dal caldo sole della Sicilia … Attraverso la presenza della nostra Madre Abbadessa la comunità di Citerna riconosce come suo quel germoglio."

Sempre durante la preghiera dei fedeli Madre Adeodata, in comunione di preghiera con tutte le monache di Citerna, ha ringraziato il Signore, per le mani di Maria, per questi anni che abbiamo vissuto insieme, che ci hanno portato fino ad oggi, chiedendo al Signore di rimanere aperte all'azione del suo spirito perché possiamo assecondarlo e far sì che il suo Regno cresca nel cuore della città, di questa città, di ogni nostra città.

Padre Bartolomeo Sorge, che ha concelebrato l'eucaristia, ha voluto rendere testimonianza, di gratitudine specialmente alla Vergine Santa, la Madre della Divina Grazia: "Oggi il nostro spirito esulta perché ci viene dato il dono dello Spirito e ci viene dato in comunione di preghiera con la comunità di Citerna. Oggi non viene solo la Madonna in casa nostra, ma è una presenza significativa nella Chiesa di Palermo, nella città di Palermo. La Madre della Divina Grazia mi ha concesso, negli anni della mia presenza a Palermo, di assistere a questa sua presenza misteriosa di grazia in questa città.

Quindi grazie Vergine Santa, che ci hai invitati questa sera a questo incontro di grazia. Tu entri in questa casa, in questa città, in questa chiesa locale per portare Gesù vivo. Fa' che la luce di questa sera abbia a crescere sempre di più per illuminare e salvare i cuori di quanti saliranno queste scale, di quanti potranno fare l'esperienza dell'incontro con Gesù attraverso di te, in questa casa."